Guarda io sono un'esperta in materia e nell'età dell'adolescenza, per questo, prevedo guerre interminabili!
Mario, non urla e strilla (a volte lo fa, ma non è ancora la regola...è piccolo!), però è un martello pneumatico: 'mamma otto (biscotto), mamma otto, mamma otto, otto-ino (biscottino), otto-ino, otto-ino....' può andare avanti per 5 minuti, imperterrito, costante senza alcuna modulazione di tono della voce...un tormento!
La regola è non cedere! Se è no, all'inizio, lo è fino alla fine, finchè LUI non decide di smettere di chiederlo! Ma alle regole ci sono le eccezioni, o meglio, i compromessi! Allora il biscotto no, ma...vuoi uno spicchio di mela?? (ancora me la cavo con la frutta!). Questo ovviamente dipende dal mio stato di stress e dal mio limite di pazienza!
Sul comprare qualcosa quando si è fuori, per ora posso parlare di teoria (poichè lui ancora non avanza queste richieste) e credo che su quello proprio non cederò...ma anche quì, si può arrivare a dei compromessi: quando si esce, si può scegliere SOLO una cosa da comprare (che non può essere una cosa di 50 euro ogni volta, ma da due soldi!), oltre la quale....stop! Anche questa però, non dovrebbe essere la regola (altrimenti si passa il messaggio che ogni volta che si esce si DEVE comprare qualcosa!), ma nei momenti in cui non ce la puoi fare...secondo me è un buon compromesso!
Per il resto, concordo con Clarì....con i figli degli altri è molto diverso! E aggiungo: purtroppo o per fortuna, è tua zia che decide dell'educazione di sua figlia e se lei adotta questo comportamento, non so se tu possa decidere in piena autonomia di non seguirlo! Prova ad immedesimarti nella situazione: tu stabilisci una 'regola' con tua figlia e arriva qualcun altro che sistematicamente la infrange...ti darebbe fastidio, no? Poi, che la regola sia giusta o meno...è discutibile, ma intanto quella è una regola che tu hai stabilito e vorresti fosse rispettata da tutti!