Domanda:
Ma se i vostri figli non volessero laurearsi?
?
2013-01-24 09:37:58 UTC
Voi come la prendereste????
E se facessero il salumiere il panettiere??? Sareste contente lo stesso?

Che lavoro sognate per i vostri figli?
Diciannove risposte:
?
2013-01-24 09:43:29 UTC
I barboni
supergigen
2013-01-24 22:51:59 UTC
Io credo ti manchi un giovedì per essere normale, ma dico veramente.

Ringrazierei Dio se non frequentassero l'università ma trovassero lavoro come panettieri, magari in proprio, perchè al giorno d'oggi o hai una laurea ben specifica e particolare, o fai parte del 30% se non di più di giovani che sono a spasso, sulle spalle dei genitori, anche se sono dei bravi ragazzi che vorrebbero lavorare, perchè ci sono circa 1 miliardo di avvocati, 1 altro miliardo circa di laureati in economia, altri 500 milioni in scienze politiche ed altri 500 milioni circa tra ingegneri ed architetti, cioè professioni dove ci sono più studi professionali aperti che possibili clienti.

Che facciano cò che vogliono, onestamente e con passione, sperando non vengano sfruttati.
anonymous
2013-01-24 21:34:36 UTC
Certo! E' un male fare il salumiere o il panettiere???!!! Una laurea nn fa la felicità ne farebbe di mio figlio una persona migliore
Federica
2013-01-24 23:03:41 UTC
Io e mio marito siamo entrambi accademici (matematici). Abbiamo la laurea, il dottorato e l'Universita' e' il nostro lavoro e tutto il mondo che conosciamo da quando eravamo ragazzi.

Ne abbiamo discusso molto spesso e abbiamo la stessa idea: la laurea e' utile solo se ti piace studiare per averla. Se invece ti piace altro: panettiere, parrucchiere, idraulico etc. e' del tutto inutile.

Non ti rende una persona migliore studiare piu' a lungo, ti rende migliore fare cio' che ti piace nella tua vita, essere coerente e felice delle tue scelte.

Quindi sinceramente se non volesse laurearsi non ci dispiacerebbe neppure un po'.

Insegniamo ad un sacco di ragazzi che spendono moltissimi soldi e tempo per prendere un laurea 2.2. (noi lavoriamo in UK, tasse alte e sistema di voto diverso dal nostro), con cui al massimo troveranno lavoro come commessi in un supermercato. Sprecati 3 anni nel fare una cosa che non li appaga, per un pezzo di carta che non dara' loro niente. Hanno imparato qualcosa? usufruito dell'esperienza universitaria? no

Hanno solo sprecato tempo soldi e opportunita'. Probabilmente andando a fare altro sarebbe stati piu' felici e avrebbero trovato il modo per realizzarsi.

Quindi che si laureino o no, per noi sinceramente non cambierebbe niente.
?
2013-01-25 07:31:33 UTC
Mia nonna viene da una famiglia colta e benestante. Quando ha detto ai suoi genitori che non avrebbe fatto l'università, a loro è venuto un mezzo infarto. Quando poi gli ha detto che dopo aver sposato mio nonno non avrebbe passato la sua vita a fare "la moglie di...", sorseggiando del tè con le altre "mogli di..." ma sarebbe andata a lavorare, a loro è venuta l'altra metà dell'infarto precedente. Mia nonna non è laureata, non è una manager non è una dirigente aziendale né un'illustre letterata, ma nella sua vita ha: sposato l'uomo che amava da cui ha avuto 4 figli; ha fatto il lavoro dei suoi sogni partendo dalla bottega da 2 lire in periferia e arrivando a lavorare per le più note case di moda francesi, è venuta in Italia e vuoi perché non ce n'erano altre, vuoi perché aveva talento, ha aperto una sartoria e negozio di tessuti e biancheria per la casa fatta da lei, che ha riscosso enorme successo tanto che per le clienti più affezionate lavora ancora adesso da casa. Non si è mai pentita di niente, della sua vita non è altro che felice e soddisfatta e adesso dedica anima e corpo ai suoi 14 nipoti. Ecco, io per i miei figli vorrei una vita come quella di mia nonna: tutte soddisfazioni. Che tipo di soddisfazioni non mi interessa, se le sceglieranno loro a proprio piacimento.
ILE
2013-01-25 08:46:00 UTC
Trovo un pochino riduttivo parlare di laurea come se bastasse una laurea per avere una sfolgorante carriera sia in termini economici sia in termini di soddisfazione personale!io sono diplomata in perito commerciale sono uscita con 97/100 ero brava e mi piaceva ciò che studiavo!la mia migliore amica laureata in ingegneria informatica 98/110 non è affatto soddisfatta del suo lavoro e come stipendio a 4 anni dalla laurea si ferma a 1200 euro!io una volta fuori dalla scuola mi sono detta: durante le vacanze penso a cosa fare della mia vita se cercare lavoro o studiare...10 giorni dopo il diploma mi ha chiamato un'assicurazione abbastanza vicino casa, realtà grande e mi sembrava stupido rifiutare cosi subito a settembre ho iniziato!ora a distanza di 7 anni sono ancora lì ho imparato tanto, sono cresciuta professionalmente e umanamante e mi reputo molto più aperta di tanti laureati che si credono chissà chi solo perchè hanno la laurea!anche se non sono laureata sono soddisfatta del mio lavoro ed, essendo in una grande realtà, ho ancora possibilità di crescere sia a livello di stipendio che di mansioni!e poi l'importante è essere felici!ogni lavoro ha pari dignitità e se ti rende felice fare il barista o il panettiere non vedo dove sia il problema sinceramente...

non è affatto detto che laurea equivalga a:

+ cultura

+ intelligenza

+ fortuna nel lavoro

+ soldi



chi pensa così è un ristretto mentale!

Fermo restando che se mio figlio volesse davvero fare l'università di certo non lo ostacolerei, ovvio avere una laurea può sicuramente dare un aiuto in più(ma come detto prima mica detto)quindi ne sarei felice ma deve davvero essere convinto!altrimenti non ne farei certo un dramma!
Ciccio P
2013-01-24 19:13:50 UTC
ognuno è padrone della propria vita ed giusto che segua cio' che pensa sia piu' adatto x lui.

non ci sono regole da seguire ma solo il buon senso e le opportunità che si hanno.
?
2013-01-24 18:06:49 UTC
devono fare quello che vogliono fare! quando tua madre ti obbligava a essere qualcosa ti piaceva? non credo! questo vale anche per loro.. il problema piu grande non e cosa faranno.. ma,, saranno felici? piuttosto io penserei a questo..
Kitty ♥
2013-01-25 10:02:45 UTC
Io non sono laureata, eppure ho un buon lavoro, a tempo indeterminato e non mi sento meno degli altri. ho amiche laureate invece in cerca di lavoro e disperate perchè non trovano nulla!

Ad oggi, a meno che tu ovviamente non voglia fare un lavoro che richiede quella specifica laurea, come dottore, avvocato & company la laurea non ti serve a molto... puoi essere colto ed intelligente anche senza aver studiato tutti quegli anni... io ho un semplice diploma e vado benissimo così.

Se un domani non volesse laurearsi gli chiederei semplicemente se è sicuro, ascolterei attentamente le sue motivazioni e lo aiuterei a raggiungere l'obbiettivo che desidera.

Da grande farà quello che vorrà, soprattutto perchè se non ha voglia di studiare apprezzo molto di più che vada a lavorare piuttosto che farsi mantenere dalla famiglia gli studi che non porterà mai a termine.

Io non ci rimarrei male perchè per mio figlio desidero il meglio, ma il meglio per lui, non per me... ovvio, vorrei vederlo in un occupazione dove non deve fare troppa fatica, come il muratore, ma se gli piacerà e vorrà fare il muratore appoggerò il suo volere e lo aiuterò a realizzare il suo sogno!
sydney2010
2013-01-25 09:39:28 UTC
mah guarda io sono alla seconda laurea x tentare di avere un'occasione in più nell'insegnamento e sono disoccupata al momento.

in asutralia se ti laurei bene o male il lavoro lo trovi, qui no.

più che si laureassero, ecco piuttosto vorrei che aproffittassero se le cose qui non si mettono bene di avere una famiglia in un altro continente.

poi sinceramente sono sempre del parere che se uno ha voglia di studiare ben venga l'università, altrimenti va a lavorare...e di questi tempi sarebbe già tanto.

io e mio marito abbiamo entrambi studiato, io e un'altra mia cugina di 4 figlie siamo le uniche, le altre 2 hanno scelto strade diverse, mia zia è contentissima così. mio fratello vero uguale, ha una maturità e ora sta lavorando, mio cognato idem...e sono bravi ragazzi, x me questo è l'importante.

sarà che con il lavoro che ho fatto, il male l'ho proprio visto e la laurea come problema mi fa ridere.
Dadina
2013-01-25 08:33:36 UTC
io sono laureata, ma sono stata sempre iper-precaria, e adesso da due mesi sono disoccupata, per cui penso che i miei genitori siano in pensiero per me ugualmente. Approfittiamo di queste situazioni di crisi per capire che non è il "pezzo di carta" a fare di un uomo o di una donna una persona colta ed onesta, e lo dico da laureata. Mi andrebbe benissimo se mio figlio facesse il panettiere, e se fosse possibile lo farei anche io adesso.
S@r@
2013-01-24 19:03:21 UTC
Non ho figli, ma mi auguro, vista la mia esperienza, che potranno scegliere la strada più giusta e gratificante, sia la commessa, sia l'impiegata, sia la giornalista, sia l'architetto.

Certamente ognuno desidera il meglio, ma le aspirazioni dei figli non si possono controllare (purchè rimangano nella sensatezza e nella legalità, logico!)



Faccio un percorso di studi che non mi gratifica, certo cresci,ma con la consapevolezza di buttare via un sacco di tempo...se provassi a dire a mio padre "Guarda, con l'università sto crescendo come persona, ma fondamentalmente non sono soddisfatta", si mangerebbe le mani e ciao le bàlle, l'università anche se pubblica ha un costo.

Se alla crescita personale si unisse anche una forte motivazione di lavoro, una gratificazione per quello che si sta facendo avrebbe più senso!
Edwige
2013-01-25 08:04:24 UTC
Dovrei ricopiare parola per parola quello che hai scritto l'utente Federica. Ma mi limito a quotare e ad aggiungere: solo chi non ha studiato pensa che la laurea ti renda migliore come persona o ti dia la cultura. La cultura è un atteggiamento interiore, non un insieme di nozioni. Puoi anche laurearti in astrofisica con 110 e lode, ma essere un ignorante patentato "dentro", perchè per me l'ignoranza è la chiusura mentale, l'incapacità di guardare al di là del proprio naso. Ed ho conosciuto moltissimi laureati che, forti del pezzo di carta, si sentivano "arrivati" ed hanno smesso di essere persone di cultura, diventando solo dei presuntuosi e basta. Se poi ci aggiungiamo il fatto che una laurea non solo non ti da nulla in termini lavorativi, ma di fatto al giorno d'oggi ti allontana dal mondo del lavoro (perchè siccome hai una laurea automaticamente i datori di lavoro credono che tu voglia più soldi come stipendio e quindi ti scartano a priori scegliendo al posto tuo un diplomato che pretende di meno, oppure chi si laurea spesso ha più di 25 anni e molte aziende non possono usufruire di vantaggi contrattuali che avrebbero se il lavoratore avesse meno di 25 anni), allora spingerei i miei figli verso la ricerca di un'occupazione subito appena usciti dalle superiori. Se poi vogliono proprio studiare perchè hanno la passione, allora li accontenterei cercando comunque di spingerli a lavorare contemporaneamente.
Cherry Plum
2013-01-25 12:32:54 UTC
Per mio figlio sogno lo stesso lavoro che un giorno sognerà lui!! Vorrà studiare? bene venga!! Non vorrà laurearsi?? bhè... nemmeno noi siamo laureati... anzi io non ho fatto nemmeno le superiori sai?! Lavoro da quando avevo 16 anni, ho fatto la SALUMIERA, ho fatto la cassiera al supermercato, ho lavorato in fabbrica tra pesche fracide e kiwi ammuffiti, mi sono rabbocata le maniche visto che non avevo voglia di studiare poi ho trovato un lavoro fisso e stabile che mantengo da 11 anni e che sopprattutto amo!! Lo so che sono stata fortunata... c'è chi è laureato e fa il salumiere... ma sai non ci sputo sopra! anzi!! Mio marito è diplomato in ragioneria e fa l'imbianchino da quando aveva 20 anni!! Se mio figlio vorrà... sarò felice se un giorno lavorerà col padre. ciao
?
2013-01-25 11:29:03 UTC
Mi spiace ma sono assolutamente d'accordo con Ile!io faccio il lavoro che amo insomma ci metto passione e prima di restare a casa per la maternità andavo a lavoro serena e contenta!e per fare ciò che faccio sono diplomata quindi concordo con lei per fare il lavoro che si ama non c'è bisogno di essere laureati per forza!ci sono tanti laureati a spasso o che fanno tutt'altro rispetto ai loro studi!occorre vedere in cosa ci si laurea prima di tutto e poi anche la capacità del singolo sul lavoro perchè il lavoro è tutt'altra cosa rispetto agli studi!lavoro nell'ambito della contabilità e ho trovato ragazzi appena laureati che non sapevano manco cosa fosse l'indetraibilità dell'iva o come si calcolasse l'iva mensile o trimestrale!ragazzi laureati che andavano in angoscia per una trasmissione intrastat!quindi diciamo che occorre prendere in considerazione anche le capacità di una persona!se mia figlia volesse fare l'università sarei ben contenta ma non rimarrei amareggiata se non volesse andarci!una laurea non è la certezza di avere un futuro roseo!!!!



ovvio poi che, in generale, avere una laurea/diploma potrebbe darti qualche buona opportunità in più di certo io non potrei fare quello che faccio con la terza media...ovviamente spronerò mia figlia a diplomarsi questo è certo perchè oggi con la sola terza media vai davvero poco lontano(nella coop vicino casa mia è richiesto il diploma anche per cassiere e magazzinieri non solo per l'amministrazione)poi se vorrà andare all'università ben venga se non vorrà pazienza non è la fine del mondo!da certi discorsi che ho letto sembra che il lavoro che ti rende davvero felice lo puoi trovare SOLO SE LAUREATO!mi permetto di dissentire perchè non è affatto cosi
Chiaretta
2013-01-25 10:18:07 UTC
Se loro fossero felici di fare il panettiere o il salumiere o altro...sarei contenta per loro.

Per fare l'università devi aver voglia di studiare se non ce l'hai è inutile posteggiarti lì. Certo mi piacerebbe di più che studiassero lo ammetto ma la loro felicità viene prima di tutto!
Perla
2013-01-24 19:48:33 UTC
Quoto Vinò,la penso esattamente come lei.

Io per fortuna faccio un lavoro che mi piace molto e posso farlo proprio grazie alla mia laurea

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leggendo la risposta di Ile,in cui parla di apertura e ristrettezza mentale,beh per me il primo segno di apertura è rispettare un'opinione diversa. Se non scrivi la solita risposta preconfezionata che saresti felice qualunque cosa facciano e osi dire qualcosa di diverso,partono i pollici in giù.

Eh,l'apertura mentale...

è poi a dir poco ovvio che un genitore sia felice nel vedere i propri figli sereni e realizzati,in che modo saranno loro un domani a decidero,ma penso sia lecito avere dei desideri per il loro futuro
VìNò... l'utente con il nome troppo difficile.
2013-01-24 18:30:29 UTC
Sinceramente la prenderei male, non le obbligherei a farla, ma ci rimarrei male. Indipendentemente da quello che faranno poi, paniettiere o dirigente ultra c@zzuto, ma è un problema mio, ne sono consapevole. Non ho potuto fare l' università e credo che sia fondamentale per creare possibilità e strade da prendere che altrimenti verrebbero precluse... le altre strade che si possono prendere senza università si potranno percorrere anche una volta che questa sarà finita. Devo essere sincera, non ho un lavoro che sogno per le mie figlie, sarà che io faccio un lavoro che odio e che mi crea grossi disagi vorrei solo che questo loro futuro lavoro le rendesse felici... con dei buoni guadagni tanto meglio. Ma vorrei lo stesso che conseguisse la laurea, qualunque essa sia non mi interessa, do molta importanza a questa, anche soltanto come crescita personale.



Non ho detto che c'è qualche cosa di male nel fare il panettiere, io ora come ora, pur di lasciare il mio buon lavoro a tempo indeterminato dove sono responsabile amministrativa nonostante io sia senza laurea... sarei felice di farlo. Ho solo detto che per mia figlia vorrei che avesse la possibilità di fare scelte più ampie dopo la laurea... una volta laureate può fare la panettiera come l'avvocato ma ha POTUTO SCEGLIERE. Senza contare che si può lavorare anche durante gli studi.



Non sono chiusa mentalmente, affato, ma lo vedo sulla mia pelle, ora che sto cercando un'altro lavoro. Io ho un dipoloma scientifico biologico e tutte le strade che vorrei intraprendere (soprattutto nella mia regione che ha regolamentazioni assurde) mi vengono precluse perchè non sono laureata... io vorrei solo che mia figlia potesse scegliere se fare la panettiera ( non ce l'ho con le panettiere eh, è un esempio) o scegliere di avere una rosa più grande di scelte. Tutto qua.
?
2013-01-24 18:56:34 UTC
Ci resterei male. L'università serve prima di tutto a se stessi. Basta che ciò che scelgano lo facciano con passione e impegno. Fare l'università non è un obbligo si e tantomeno una passeggiata (anche economicamente parlando), andare a lavorare a 18/19 anni è altrettanto faticoso e per certi aspetti ti preclude delle possibilità sia di carriera sia di apertura al mondo.

Spero che abbiano la maturità di scegliere con serenità e con consapevolezza.



La grande fa lo scientifico e quindi dovrà andare per forza all'università e vorrebbe fare o dermatologia o commercialista.

Per la piccola la stilista. Il piccolo vorrei che frequentasse il Nautico.

Boh, poi vedremo, al limite zapperanno tutti e tre, tanto la terra almeno quella ce l'abbiamo, poveretti, visti i tempi. Scherzo. Spero il meglio!!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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