Domanda:
Secondo voi le classi multietniche sono una risorsa o un ostacolo per la scuola e gli alunni italiani?
La Babi -Yes, I Can!!
2013-09-09 00:41:00 UTC
Bergamo, troppi bambini stranieri in un'unica classe, i genitori dei bambini italiani ritirano i propri figli da quella scuola. Sono l'unica a pensare che sia un gesto altamente diseducativo nonchè dimostrazione di un pizzico di inciviltà?
Quindici risposte:
Giu♥Gia
2013-09-09 01:24:36 UTC
Diseducativo per me sarebbe se i genitori dei bimbi italiani gli avessero spiegato che loro devono stare con bimbi italiani e non stranieri, per questo motivo non vanno più in quella scuola. Ma l'altro giorno, nella domanda sulla bocciatura alle elementari, eravamo tutti d'accordo che la formazione elementare è la base ed è importantissima, quindi immagino valga lo stesso discorso anche qui. E' difficile progredire quando in classe la maggioranza non conosce una parola di italiano: bisognerebbe avere un sistema scolastico che include corsi rafforzativi, magari pomeridiani, per bimbi che sono "indietro", siano essi italiani o stranieri. Sai che sono tutto meno che razzista, anzi... condivido che il gesto non sia stato carino, ma potrebbe esserci (e spero che lo sia!) una motivazione che va oltre il razzismo e guarda alla preparazione scolastica dei bimbi. Potrebbe anche essere che i genitori abbiano già affrontato il problema chiedendo soluzioni meno drastiche e che il problema non sia stato preso in considerazione.... bisognerebbe sentire tutte le campane!

Comunque, se fosse una mera questione di razzismo..... guardare ieri sera "Un caso di coscienza" (che affrontava proprio questo argomento) e pensare che abbia descritto la realtà di un paese membro del G20, nel 2013.... è triste, molto triste!





Oddio..... hai ragione anche te a dire che la scuola non è manco iniziata, potevano aspettare un attimino! Ma purtroppo..... la cosa non mi sorprende!





No, non sono favorevole a classi di soli stranieri, perché, come Cate, vorrei che i miei figli venissero a contatto con culture, lingue e tradizioni diverse dalle nostre, anche e soprattutto per imparare ad aprire la mente e guardare oltre il proprio naso! Però mi piacerebbe anche che questo fosse fonte di progresso, non indice di regresso: ci vorrebbe, per conto mio, un sistema scolastico migliore, sia per i nostri bimbi che per quelli stranieri, magari con appunto dei corsi pomeridiani o dei corsi estivi prima dell'inizio della scuola, in modo che a settembre (o, alla peggio, durante l'anno in corso) siano tutti al solito livello. Ma ci vorrebbe collaborazione da famiglie e istituzioni e ammetto che purtroppo a volte non si trova da nessuna delle due parti!
LaBionda
2013-09-09 08:19:12 UTC
sono passati anni ormai ma ho nitido nella mia mente il primo giorno di materna di mio figlio.. premetto che Marco ha frequentato anche il nido e che è un bambino assolutamente socievole e privo di qualsiasi idea malsana... bene... entriamo in classe... erano in 15...alcuni dovevano ancora arrivare ma mio figlio era l'unico e ripeto l'unico bambino italiano... lo lascio lì e vado in ufficio per un paio d'ore... poi lo vado a prendere... lui è stranamente silenzioso.. gli chiedo com'è andata... mi dice che è andata bene.. ma che i bambini parlano "in francese" (quando era piccolo e non capiva mi diceva semrpe così) e che lui ha giocato da solo... l'indomani chiedo spiegazioni alla maestra che mi dice che gli extracomunitari fanno gruppo a se e parlano in italiano solo quando fanno attività con lei, diversamente quando giocano da soli parlano arabo e cinese...

sai com'è andata a finire?

che ho resistito una settimana e poi non ce l'ho più fatta a vedere mio figlio così.. l'ho spostato in un'altra scuola (sempre statale) ma più equilibrata...

a mio avviso c'è inciviltà e inciviltà...

non sono nata razzista (vengo da una famiglia che mi ha insegnato che siamo tutti uguali), ma mi ci stanno facendo diventare!!
girellina66®
2013-09-09 08:04:49 UTC
ascolta secondo me deve essere tutto ben proporzionato in classe, evidentemente ci sono pochi bimbi e fare la classe non è facile, però in effetti 14 contro 7 un dislivello c'è, non bisogna gridare subito allo scandalo e al razzismo, io ho molte amicizie straniere e la bimba deve frequentare tutti, ma per motivi miei l'ho iscritta a una paritaria, la primaria è importante anche il livello di preparazione e integrazione dei bimbi, ovvio che l'integrazione la da anche la scuola, il posto dove è successo è piccolino...

Non so se gli immigrati si integrano più facilmente in città o nei piccoli centri

a me interessa la preparazione, se sono bimbi nati qui, che hanno frequentato già la materna, no problem, altrimenti forse un po' li capisco questi genitori

alla fin fine ricorda che l'Italia non è pronta per una società multietnica, ti parlo in grandi linee, sarà anche il periodo difficile, guerra tra poveri, casa, lavoro, l'italiano si sente deufradato, ovvio che quando si frequentano gli stranieri..che poi sono stranieri anche spagnoli, canadesi ect..li si apprezza come persona e si è incuriositi, dai loro usi e costumi

pensa che te io sono favorevole a dare la cittadinanza ai bimbi nati e cresciuti qui, ti dico che concludere che sono una risorsa se integrati bene, altrimenti no, ci sono certi e tu lo sai che non si integrano



ecco questi farebbero meglio a non farli entrare proprio

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1116528/yemen-muore-sposa-bambina-di-8-anni.shtml
Serena ★
2013-09-09 09:49:53 UTC
Il problema non è affatto la discriminazione, non mi va di pensare che nel 2013 ci sia ancora gente razzista...

ma purtroppo i problemi didattici che gli insegnanti possono incontrare !

Da mamma non ho alcuna obbiezione al fatto che ci siano stranieri in classe con mia figlia e da parte dei bambini/ragazzi non vi è alcun problema di integrazione; l’unico punto debole è appunto la difficoltà di un’insegnante nello svolgimento del programma, specialmente se i bimbi stranieri non conoscono nemmeno una parola di italiano o se vengono inseriti nella classe in corso d’anno. Per favorire sia stranieri ed italiani la scuola dovrebbe offrire (magari nel pomeriggio) un servizio di supporto e rafforzamento della lingua italiana per gli stranieri che ne necessitano. Mentre per gli italiani potrebbe offrire un servizio volto alla conoscenza e condivisione delle diverse culture.





Il fatto delle scuole solo per stranieri ne ha già parlato Kyenege http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/393076_lelementare_per_soli_stranieri_kyenge_fare_squadra_a_scuola/
?
2013-09-09 08:40:23 UTC
I genitori non scherzano con l'istruzione dei figli,intanto il numero di stranieri per classe non dovrebbe superare il 30% e qui su 21 bambini 14 sono stranieri,quindi la classe non è omogenea e poi il fatto che i bambini siano cresciuti qui non garantisce che parlino bene l'italiano visto che la maggior parte frequenta l'asilo saltuariamente e comunque a casa parlano la loro lingua d'origine,secondo me questa classe per come si presenta è fallimentare,io mi ricordo che quando frequentavo le medie nella mia classe c'erano 5 stranieri e le lezioni venivano continuamente rallentate a causa di questi ragazzini che avevano delle difficoltà e gli insegnanti spesso e volentieri si dovevano dedicare esclusivamente a loro trascurando gli altri studenti e sinceramente non vorrei questo per i miei figli.

Senza contare che si troverebbero in un ambiente quasi esclusivamente straniero,va bene l'integrazione ma questa è pur sempre una scuola italiana.

Tu non hai torto quando dici che potevano aspettare,ma se la situazione sin dall'inizio ad un genitore non piace è giusto che cerchi delle alternative anche perchè ad anno iniziato poi è difficile muoversi,anche per i genitori è un problema cercare altre soluzioni,mi sembra una cittadina di provincia quindi le scuole si contano sulle dita di una mano,probabilmente dovranno spostarsi in paesi vicini,quindi ci sono anche le spese di trasporto,disagi ecc...e se sono disposti a passarci sopra evidentemente la situazione proprio non va.
Bulma
2013-09-09 09:19:03 UTC
Io abito in una provincia con una ricchissima comunità cinese. Una quantità spaventosa di donne cinesi partoriscono e rispediscono i figli in Cina per poi farli tornare al momento dell'iscrizione alla scuola primaria. Questo dichiarato da loro stesse. Succede quindi che al momento di entrare in prima elementare questi bambini non sanno nemmeno una singola parola di italiano. Addirittura ignorano una discreta quantità di norme igieniche per noi ampiamente scontate (lavarsi le mani, i denti...). Due maestre che conosco personalmente molto bene si dichiarano disperate perché invece di spiegare l'alfabeto si ritrovano a tirare fuori dalle loro tasche i soldi per acquistare saponi e dentifrici e insegnare un po' di igiene personale a questi bambini.

E con questo ti stupisci se i genitori di bimbi italiani, che già parlano italiano, che hanno fatto magari un po' di pre-lettura e pre-scrittura alla scuola d'infanzia e che già da anni si lavano le mani e i denti in autonomia poi dopo ritirano i figli da scuola?

Il dislivello non lo vedi ad anno inoltrato, questi bambini non sanno nemmeno dire "io mi chiamo tizio o caio" in italiano, non sanno due parole in fila!!! E questo è palese dal primo minuto, non c'è bisogno di mesi per evidenziarlo.

Se invece fossero bimbi nati e cresciuti qua, ben integrati (e non nego che ce ne siano ma sono purtroppo la minoranza) allora si che sarebbe diseducativo, sono senza dubbio una risorsa e una ricchezza. In classe di mio figlio all'asilo c'è un bambino cinese che parla in dialetto meglio di mio figlio. E io sinceramente lo considero italiano tanto quanto me e non avrei nessun problema se oltre ad andare a scuola insieme mi insegnasse a fare gli involtini primavera o a conoscere qualche idioma della sua lingua.

Ma purtroppo la realtà è così, almeno nella mia zona sono molto maggiori le situazioni di grave dislivello che quelle di parità e non è giusto che i nostri figli paghino con la loro formazione scolastica (cosa fondamentale) questo divario.
?
2013-09-09 08:03:50 UTC
le classi multietniche aiutano ad integrare ed unificare tutti i ragazzi, non c'è dubbio, se impari a convivere con altra gente fin da piccolo, dopo da grande è una normalità. ciò che non è una normalità è che gli italiani in italia(nelle nuove generazioni) siano in minoranza etnica. al di là di ciò, se io fossi un genitore, non sarei contento di mandare mio figlio in una classe con tanti emigrati. le motivazioni per cui non vorrei mandare mio figlio in una classe così sono i classici pregiudizi, ahimè spesso esagerati ma in parte veri: non sono dei criminali, anzi, molti sono più civili degli italiani stessi, ma una percentuale di questi ragazzi non è ben seguita e può portare sulla cattiva strada anche gli altri; che sia a causa della cultura, della povertà o della cattiva educazione bisogna ammettere che non è uno scherzo e bisogna stare attenti ai propri figli. la scuola probabilmente si sarà resa conto di questa anomalia, e secondo me è un fatto a cui qualunque risposta diano non andrebbe bene, e quindi hanno ben pensato all'italiana di non rispondere proprio
Becky
2013-09-09 15:18:07 UTC
Mia figlia inizierà la settimana prossima le elementari. L'abbiamo iscritta alla statale (dopo un percorso in un asilo paritario) perché crediamo nella validità della scuola pubblica e perché vogliamo che cominci ad interagire con culture diverse dalla nostra.

Mia figlia potrà frequentare chi vuole e i suoi amichetti potranno venire a casa nostra indipendentemente dalla lingua che parlano i genitori.

Non ti nascondo però che, nella scelta della scuola, mi sono informata ed ho escluso quelle con un alto numero di stranieri.

Questo perché i figli di due coppie di amici, dopo un anno di scuola elementare, hanno dovuto mettere i figli in una privata perché, a causa di un elevato numero di stranieri in classe, avevano imparato a malapena l'alfabeto.

Sono contraria alle classi per soli stranieri, ma capisco la difficoltà di un insegnante e la perplessità di un genitore che vede il figlio in una classe in cui i bimbi stranieri sono in netta maggioranza. Probabilmente avrei fatto anch'io la stessa scelta o ci avrei pensato a lungo.

Aggiungo solo che il discorso di Cate è bello, giusto ma lo vedo assai utopistico, almeno per ora.

Con una scuola pubblica sempre in lotta con i tagli, dove ti devi portare la carta igienica da casa e dove gli insegnanti, non per loro inettitudine, non vengono formate su come trattare un bimbo dislessico né sanno riconoscerlo come tale, non vedo come sia possibile fare corsi di recupero della lingua.
❤Butterfly❤
2013-09-09 09:58:49 UTC
Conosco personalmente una famiglia di quelle che hanno ritirato i bambini. A loro volta, le famiglie che hanno ritirato i propri figli, conoscono quelle straniere. Si tratta di stranieri in Italia da pochissimo tempo, che non parlano italiano, i genitori non lo parlano. I bambini neanche. Avrebbero un grosso dislivello. Non c'entra ne il razzismo ne l'inciviltà, i bambini imparano la grammatica alle elementari. Come si fa, se partono in venti da zero e in 7 da un livello buono? Non è possibile. Andrebbero create delle sezioni apposite con molte più ore di italiano, con un programma dedicato a chi non è madrelingua e parte da zero (magari fare diversi livelli). Questi bambini non sanno neanche formulare una frase semplice in italiano, perché non conoscono le parole.

Se mandi tuo figlio a un corso di lingua a lui sconosciuta, lodai partire da zero o lo ficchi nel primo gruppo di livello avanzato che incontri? Io direi la prima. Stessa cosa chi è straniero e non conosce la lingua del paese in cui si trova.
anonymous
2013-09-09 18:32:37 UTC
Io credo siano un'importante opportunità, perché educano i bambini ad accettare gli altri e a conoscere culture diverse. Però a me sembra un po' eccessivo ritirare i bimbi dopo i primi giorni di scuola, non hanno neanche iniziato il programma. Secondo me dovrebbero distribuire i bimbi stranieri in tutte le classi, per evitare che ci siano classi strapiene e classi con un solo bimbo.
anonymous
2013-09-09 18:10:21 UTC
Io credo siano un'importante opportunità, perché educano i bambini ad accettare gli altri e a conoscere culture diverse. Però a me sembra un po' eccessivo ritirare i bimbi dopo i primi giorni di scuola, non hanno neanche iniziato il programma. Secondo me dovrebbero distribuire i bimbi stranieri in tutte le classi, per evitare che ci siano classi strapiene e classi con un solo bimbo.
Cate61007
2013-09-09 11:29:52 UTC
secondo me sono un' enorme risorsa! ma fare la classe multietnica non basta. ci vuole la volontà delle famiglie e della scuola a cooperare per avere una vera integrazione.

in termini di esperienza e di insegnamento preferirei che mia figlia fosse in una classe multietnica e magari non finisse il programma dell' anno ma avesse la possibilità di conoscere e frequentare culture diverse.. cibo, modo di vivere, le festività ecc..



mettere insieme bimbi con origini, lingue e culture diverse e poi comportarsi come se venissero tutti dallo stesso quartiere non è l' intenzione giusta.



ovviamente sono contraria a classi solo per stranieri, un sostegno e corsi di recupero per la lingua si.
anonymous
2013-09-10 06:29:31 UTC
io sono favorevole alle camere a gas !
Perla
2013-09-09 12:04:26 UTC
Va bene tutto,ma che in una scuola italiana ci siano 14 bambini stranieri e 7 italiani mi sembra esagerato,sincera....A me capitò alle medie, finii in una classe in cui la metà dei bambini/ragazzini erano stranieri, anche i miei mi tolsero la prima settimana e andai in una scula privata (con grande sacrificio per i miei genitori),ma li ho avuto una preprarazione ottma. La mia amica delle elementari che invece rimase in quella classe cambiò scuola poi a fine anno perché in effetti la casse era rallentata enormemente da tutti quei ragazzini stranieri,alcuni avevano difficoltà con l'italiano, altri invece pur parlandolo benissimo a casa non erano seguiti dai genitori e a 11 difficile che un bambino abbia un senso del dovere così innato, c'è bisogno di essere seguiti coi compiti e il resto e le prof dovevano portare avanti un po' tutti...
?
2013-09-09 09:24:56 UTC
Sono una risorsa ma se ci sono 27 stranieri e 1 italiano allora le cose vanno male.

A me sembra assurdo ritirare i bambini i primi giorni, io avrei aspettato il primo quadrimestre.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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