Mi sembri me: un figlio di sei ed uno di quasi due, entrambi buone forchette, abituati ad una cucina sana, semplice, abbastanza "rustica" ... Eppure preferirebbero le merendine ai dolci fatti in casa o di pasticceria.
Secondo me dipende dal fatto che le merendine industriali utilizzano ingredienti meno "intensi" rispetto a quelli che utilizziamo noi nel preparare le ns torte.
Ad esempio noi usiamo lo zucchero (saccarosio), mentre spesso negli ingredienti industriali troviamo solo un pò di zucchero e poi altri dolcificanti più "leggeri" come lo sciroppo di glucosio, il fruttosio ecc. Invece del latte (magari intero) usano il latte scremato che sa poco più di acqua, addirittura in polvere. Invece del burro usano oli vegetali, che spesso sono olio di cocco o di palma...le uova, a volte usano quelle disidratate....insomma! È tutto più in sordina.
Io ricordo ancora oggi il vero e proprio senso di disgusto che provavo assaggiando la crostata di mele (con tutta quella marmellata, sotto, mi veniva quasi da vomitare) e volevo solo il bordo (tra lo stupore di tutti). Idem per la cassata siciliana, con tutta la glassa sopra e la frutta candita... Proprio mi rifiutavo di sentirne anche l'odore. E adesso invece mi sbafo tutto!
I sensi dei bambini sono molto più sensibili dei nostri, sono più ricettivi di quelli di un adulto, specie olfatto, gusto e tatto. Penso sia così "colpa" della combinazione di queste due realtà: più sensibili i bambini, meno intense le merendine.
E infatti i dolci preferiti dal mio primogenito sono la cioccolata calda e la torta al cioccolato, che faccio usando cioccolato fondente purissimo o con il cacao amaro in polvere della Kent che non contengono nè zucchero nè carbonato di potassio (additivo chimico che rende meno amaro e acido il gusto del cacao).
Oppure i panbrioche, panini morbidissimi fatti con acqua farina sugna e poco zucchero. Li mangia così, senza niente o al max con un pò di nutella.