partiamo da alcune considerazioni
1) un figlio ex ha 25 anni e uno 19. Il primo fino a 25 anni ha vissuto in casa, sostenuto negli studi se ha voluto proseguire o comunque sostenuto economicamente (magari anche solo parzialmente) fino a quando non si è un tantino sistemato (quel tanto che gli fa prendere in considerazione l'ipotesi di poter andare a vivere solo mantenedosi)
2) la casa in affitto, se data ad estranei mi frutterebbe, sparo una cifra, 500 euro al mese
3) la casa in questione mi frutterebbe se venduta magari 150.000 euro...
allora., premesso che quello che si garantisce a uno si dovrebbe garantire anche all'altro opeteri per questa soluzione
1) darei in affitto la casa al figlio maggiore con un affitto inferiore, magari intorno ai 300 o 400 euro.
Questi soldi li dividerei in due parti: 1 parte la metterei via, l'altra la destinerei alle spese del figlio minore.
2) con un immobile in garanzia chiederei un prestito per la cifra che serve al figlio minore a lungo termine che pagherei in parte con i soldi dell'affitto del maggiore ed una parte con i soldi di famiglia)in fin dei conti il maggiore è stato sostenuto fino a quando è vissuto a casa.. vale lo stesso per il fratello minore che studia).
Nel momento in cui il fratello minore terminerà gli studi ed il maggiore se ne andrà per i fatti suoi (improbabile resti in affitto per una vita) il prestito in essere lo pagherei con l'ammontare totale dell'affitto di terzi.
3) la metà dell'affitto versatomi dal figlio maggiore fino a quando il minore è stato sostenuto agli studi glielo "restituirei" nel momento in cui ne avesse bisogno (caparra casa nuova, matrimonio etc etc etc)
4) considerato che la famiglia terminati li studi, con il prestito pagato dall'affitto ed il minore sulla via del raggiungimento dell'indipendenza (leggasi : il figlio minore grava meno sulla famiglia anche economicamente-qualche lavoretto lo fa alla ricerca di quello giusto-) ha la possibilità di accantonare una piccola cifra mensilmente, questa verrà utilizzata quando il fratello minore ne avrà bisogno (per gli stessi motivi riferiti al primo: nuova casa, matrimonio etc etc etc..)
concludendo, è una decisone che deve essere messa a tavolino e chiara a tutta la famiglia perchè implica il coinvolgimento di tutti (ma la famiglia intesa come padre e madre non dovrebbero a mio avviso rivelare ai figli l'esistenza del "mucchietto" che verrà a formarsi per il loro futuro.. dovrebbe essere una cosa di cui verranno a conoscenza solo al bisogno per evitare calcoli e ragionamenti sbagliati.. e perchè l'auito comunque deve essere meritato.. se sono scapestrati col fischio se li meritano... madre e padre in quel caso li dovrebbero usare per pagarsi il prestito che si son sobbarcati) ma garantirebbe stesso trattamento (leggasi paritario) ad entrambi e la conservazione del capitale (la casa resta, il mutuo si estinguerà prima o poi e dopo potrà garantire sostentamento ai genitori durante la vecchiaia o comunque dandogli la possibilità di vivere un po' èiù serenamente)...
e poi entrambi i figli verrebbero responsabilizzati in modo uguale.
Scusa, so che la tua domanda era diversa ma delle ipotesi che hai proposto non ne avrei scelta nessuna!