Ma infatti "sulla carta" è così.
Il punto è l'ostracismo di molte strutture (anche per ragioni economiche, ma non solo)
Io ho fatto un cesareo per scelta, quindi mi sono dovuta informare bene su quali siano i diritti in questo campo.
Il servizio sanitario prevede una serie di motivi (a numero chiuso) per cui è possibile richiedere un cesareo. Ogni ginecologo ha questi moduli di richiesta, lo deve compilare e barrare la casella corrispondente al motivo che fa al caso tuo.
Tra i motivi stampati (insieme a "podalico" ecc ecc) c'è la voce "volontà materna, rifiuto del travaglio"
Il modulo poi va portato nell'ospedale in cui decidi di partorire e l'ospedale lo approva. Può anche non approvarlo ma deve motivare.
Ora molti ospedali prima di approvare le richieste "per volontà materna" ti fanno passare una trafila di psicologi e chi più ne ha più ne metta, che attestino la tua fobia... il che fa desistere il più delle donne, che mollano il colpo.
Nel mio ospedale non c'è stato alcun problema, la mia ginecologa ha compilato la richiesta e l'ospedale (sto parlando della Mangiagalli a Milano) subito ha approvato.
Però c'è da dire che la mia ginecologa lavora in quell'ospedale e che la Mangiagalli, che comunque accetta senza problema i cesarei, tende a non prendere richieste provenienti da ginecologi esterni.
Ma questo lo fa per qualunque cesareo (anche quelli che non dipendono dalla volontà materna), infatti, essendo l'ospedale più richiesto in tutta Italia, è sommerso di partorienti e non riesce ad accettare tutte le richieste, quindi dà la precedenza ai pazienti di medici dell'ospedale.
Ora io sapevo tutto questo e, volendo fare il cesareo, ho preso la ginecologa interna che mi seguisse per tutta la gravidanza.
In altri ospedali questo non si fa, in alcuni addirittura rifiutano l'epidurale... roba da terzo mondo, in nessun paese europeo succede una cosa del genere.
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Tania ma tu in quella domanda hai avuto un solo pollice in giù... io con un cesareo per volontà mia o ginger che ha detto che non sopporta chi si sente più madre perchè ha sofferto, sostenendo la cosa opposta alla tua, ne abbiamo collezonati molti di più!
Il punto non è che un parere ha più diritto dell'altro, ma che esistono spolliciatori a caxxo, non farne una questione di pro o contro perchè i pollici sono andati a chiunque.
Piuttosto toglimi una curiosità: per motivi reigiosi non si può fare l'epidurale? Ma di che religione parli? Perchè quella cattolica non lo vieta affatto, ne sono certissima.
Io sono d'accordissimo con quello che dici Tania, il diritto di scelta è per tutti... ci mancherebbe.
Non si giudica una persona per come decide di partorire.
L'unica precisazione che mi sento di fare è che DI FATTO in nessun ospedale troverai mai un problema se vuoi partorire naturalmente, non esiste l'ospedale che non te lo fa fare, per il contrario invece sì... quindi purtroppo la discriminazione concreta, quella che poi nei fatti conta (i pollici di un forum o le chiacchiere stanno a zero), è a carico di chi vorrebbe fare scelte diverse dal naturale senza epidurale.
(le bigotte che hai sentito sono fuori da tutti i tempi: il cattolicesimo non è contro nessun genere di anestesia!! Mica siamo nel medio evo. E poi il dolore c'è anche con l'epidurale e con un cesareo, è pur sempre un intervento, tranquillizzale!)