Domanda:
Ha senso bocciare un bimbo in prima elementare?
Simone
2012-10-12 03:39:32 UTC
Discorso che fecero le insegnanti all'ingresso in prima elementare di mio figlio.

"Purtroppo non possiamo permetterci di rallentare l'insegnamento per aspettare chi rimane indietro.....il programma è troppo lungo ed articolato......"

...ed in effetti corrono come dannate.....imponendo una MAREA di compiti a casa che si ddevono sbaffare i genitori......e poi si comincia a bocciare presto.....l'anno scorso 2 bocciati in prima elementare.....

...ok...due bambini con situazioni familiari molto particolari......ma invece di aiutarli li bocciamo perchè non abbiamo tempo? oppure perchè così la patata bollente passa ad altri?

Ha davvero senso bocciare un bambino in prima elementare?
Io non ce lo vedo...ditemi voi....
Diciannove risposte:
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2012-10-12 06:13:41 UTC
Bocciare non è punizione, è offrire una seconda chance.

Allora sai cosa? Mandiamo un bambino che non sa leggere e contare (per dire...perchè se va tutto bene non bocciano alle elementari) in seconda...così quando si faranno le tabelline, senza che uno sappia fare 1+1, lì si che il bimbo si sentirà frustrato.

Quando dovrà sottolieare i nomi senza saperli leggere...che motivazioni troverà nel suo compito?

Bocciare serve eccome, a volte.

Se un anno è andato male, meglio ripeterlo, piuttosto che andare avanti alla cieca senza avere idea di che cosa si stia facendo.

Perchè poi dalla seconda si va in terza e così via...e si arriva al liceo che fare 7x8 è complicato, e poi voglio vederti fare i logaritmi.

Senza le basi, il muro crolla.

La prima elemetare è la BASE.
anonymous
2012-10-12 12:21:09 UTC
A volte si, a volte no. Certo è davvero difficile per un bimbo accettarlo (anche per i genitori) ma a volte può essere un bene.

Ovviamente non parlo di bimbi un pò scalmanati o un pò indietro, parlo di bimbi che non hanno appreso quasi nulla delle basi, magari anche per problemi psicofisici loro. Un mio compagno fu bocciato in prima elementare (con pieno consenso dei genitori) poichè era dislessico e non ricordo cos'altro aveva, ma aveva sicuramente bisogno di ripetere quella classe e risoffermarsi su certi argomenti... infatti ha riempito le sue lacune e ora non ha problemi a scuola.



La figlia del mio ex datore aveva gravissimi problemi di pronuncia (ora ha 10 anni e non si capisce nulla di ciò che dice.. scambia la C con la T la B con la P e via dicendo) ed era dislessica, ha passato la prima senza imparare a leggere nemmeno una sillaba e a scrivere malissimo,non so come ha passato anche la seconda ma in terza è stata bocciata e i genitori arrabbiatissimi hanno rifiutato ogni aiuto, è stata cambiata di scuola, ha frequentato la 3a dove comunque tutti i compagni erano più avanti di lei e le maestre non potevano certo insegnarle bene a leggere e lasciar perdere il programma, è arrivata in quarta che legge a malapena sillabando, parla ancora come se avesse 2-3 anni e credo che sia stata bocciata di nuovo.... Non era forse meglio farle rifare la prima affiancandole un'insegnante di sostegno e una cura logopedica anzichè farle fare tutto questo percorso travagliato e metterle solo più confusione in testa? Io credo di sì.

Poi certo ogni caso è a se ma secondo me ad alcuni serve, e tanto.



Bisogna anche parlare dei genitori... un figlio bocciato in 1a elementare spesso è visto come una vergogna, e se i genitori la vivono male figuriamoci il bambino..
Craig
2012-10-12 11:23:48 UTC
Con tutta probabilità, chi boccia in prima elementare, ha dei seri problemi di apprendimento o forse è solo molto svogliato. Ricordo a tutti che durante l'anno scolastico ci sono due colloqui con gli insegnanti, due ulteriori incontri per la consegna delle pagelle, richieste di incontri con i genitori da parte del corpo insegnante ove ci siano grossi problemi e la possibilità per i genitori di fare un colloquio settimanale. Ora, non credo che i genitori di un bambino cadano dal pero se questo viene bocciato e allora ditemi: invece di incolpare le maestre e di scandalizzarsi, perchè qualcuno non si chiede cosa cacchio hanno fatto in 9 mesi i genitori? Se ne sono strafregati.
bastardatagliagole79
2012-10-12 11:03:01 UTC
Per me ha senso. Se alla fine dell'anno quel bimbo è rimasto indietro e non è in grado di affrontare l'anno successivo, secondo me, promuoverlo significa complicargli la vita perchè passerebbe l'anno a rincorrere i compagni non essendone in grado. Certo che se questo fosse dovuto a problemi di apprendimento (dislessia ecc...) andrebbe adeguatamente seguito, ma nel ripetere l'anno non nel portarsi dietro le lacune: se a fine anno non sai leggere perchè sei dislessico e nessuno ti ha aiutato, oppure per qualsiasi altra ragione, il risultato non cambia: non sai leggere. Tu parli di situazioni familiari particolari... insomma, non so quali siano ma secondo me passare sopra a tutto per problemi che non sono propri del bambino, a fronte della sua preparazione, non è un aiuto al bambino. Far finta che il bagaglio culturale che ha maturato sia sufficiente ad affrontare argomenti più complicati che quel bagaglio lo danno per scontato, gli renderebbe ancora più difficile affrontare gli impegni scolastici.

Per la questione dei compiti sono d'accordo, non dovrebbero darne così tanti (a mio parere non dovrebbero proprio darne, ma il discorso è lungo). Ma una cosa non ha a che vedere con l'altra. Anche se questi bambini hanno situazioni particolari a casa, i compiti dovrebbero, come tutti i compagni, essere in grado di svogerli in autonomia. Un incoraggiamento da parte di mamma e papà ci sta, ma non ha senso che siano i genitori stessi a mettersi li per fare i compiti spesso al posto dei figli.
Fragolina di Bosco
2012-10-12 11:26:07 UTC
Era meglio che lo avessero tenuto un anno in più alla materna se i bimbi non erano ancora pronti. Se sono stati bocciati, forse non avevano neppure imparato i rudimenti della scrittura. Penso sia giusto, non per gli altri, ma per loro. Avrebbero sempre arrancato per stare dietro agli altri. Meglio uno stop all'inizio, piuttosto che a metà. È molto più difficile recuperare.
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2012-10-12 10:50:00 UTC
mio padre è stato bocciato in prima elementare parchè, essendo nato in svizzera da una coppia italiana, non aveva la perfetta pronuncia francese. ti pare normale ?
?
2012-10-12 10:49:22 UTC
è vero che a scuola si va per imparare, ma se non si fa il minimo sforzo per insegnare... mi ricordo alle elementari le maestre che dicevano : "se non capite alzate la mano, noi ve lo rispiegheremo" il risultato? non si può dire di certo che io sia ignorante, non vedo il motivo di modificare metodi pedagogigi che fino ad allora sono risultati positivi con altri, non solo più stressanti per i bambini (e i genitori) ma che hanno risultati deleteri per quei poveri bambini che verranno bocciati in prima elementare... Senza parlare poi del fatto che i bimbi in questione ne risulterebbero davvero demotivati
mattb78
2012-10-12 10:45:48 UTC
non sono d'accordo con la bocciatura in prima elementare, assolutamente. lo trovo diseducativo e insensato. un'altra cosa con cui non sono d'accordo è che i compiti se li devono sbaffare i genitori. anche se sono tanti li devono fare i bambini!!
yea baby
2012-10-12 11:08:57 UTC
Non ha assolutamente senso. In prima elementare nessun bambino dovrebbe essere bocciato perchè è per tutti il primo anno di scuola dove si imparano le basi. C'è chi impara più in fretta e chi meno ma è la prima!!

Conosco un ragazzo che stato bocciato in prima elementare perchè "troppo vivace" per una brutta situazione familiare e che poi ne è comunque rimasto segnato sia per il cdomportamento che per l'approccio verso la scuola
anonymous
2012-10-12 11:02:45 UTC
No, non ha senso! Sarebbe necessario parlare prima con i genitori (appena il bambino mostra delle difficoltà e non al termine dell'anno) e cercare insieme una soluzione. Ovviamente anche i genitori dovranno darsi da fare, seguendo a casa i figli e se non possono (per via del lavoro) cercare di farli aiutare da qualcuno (come un doposcuola o ripetizioni), un aiuto importante dopo le lezioni, almeno fin quando non saranno sanate tutte le lacune e che avvenga dopo la scuola per non mettere in disagio il piccolo!
Romy
2012-10-12 11:02:00 UTC
E' assurdo veramente..
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2012-10-12 10:52:42 UTC
nessun senso a meno che il bimbo sia stato assente per tutto l'anno scolastico o a meno che le insegnanti abbiano cercato in utti i modi di aiutarlo a recuperare le sue difficoltà, ma senza alcun risultato...solo in questi due casi non avrebbe senso mandarli avanti a frequentare senza le basi necessarie per affrontare classi gradualmete sempre più difficili e complicate...ma bocciare perchè le insegnanti non si prendono la briga di fare il loro lavoro, cioè aiutare TUTTI i bambini ad imparare, riconoscere le difficoltà ed insegnare a superarle...allora chi andrebbe bocciato è l'insegnante, non i bambini che invece così vengono mortificati e umiliati..secondo me la loro carriera scolastica potrebbe già essere stata compromessa!
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2012-10-12 19:25:32 UTC
A SENSO..perchè cercano di no portare avanti il bambino che ha delle lacune che dalla seconda in poi non potrebbe più colmare...è solo per il suo bene!



Ho conosciuto una mamma che ha chiesto quasi obbligato gli insegnanti e il preside a bocciare il figlio in seconda, già in prima non era riuscito ad imparare bene la scrittura e la lettura ma lo promuovettero lo stesso...alla fine della seconda avendo avuto nel corso dell' anno proprio delle difficoltà per quelle mancanze era addirittura disinteressato alla scuola come già cosciente che non ci sarebbe mai riuscito...dopo la richiesta della madre (perché il preside non voleva...non si sa mai che si rovini la reputazione della scuola!) è stato bocciato e ora sta frequentando la quarta, non è il primo della classe e non lo sarà mai ma è contento di andare a scuola!Ci sono voluti due anni scolastici per imparare quello che molti fanno in uno..ma cosa cambia?basta imparare e cambiare compagni e anche la stessa insegnante può fare solo che bene a un bimbo, può dare nuovi interessi e nuovi stimoli che probabilmente prima non aveva!
VìNò... l'utente con il nome troppo difficile.
2012-10-12 17:51:09 UTC
Io invece ce lo vedo il senso se gli insegnanti hanno cercato di fare il loro dovere ma senza aiuto da parte di bimbo e famiglia... in classe non ci sono solo bimbi problematici... ma anche bimbi volenterosi di imparare e bravi e io da madre di bimba volenterosa e da ex bimba volenterosa mi sento di dire che non è giusto rallentare un'intera classe per un paio di elementi. La prima elementare è cruciale... si mettono le basi... se no n hai quelle che senso ha mandare avanti elementi non pronti? Per farli essere sempre più indietro e per far rallentare gli altri? No mi dispiace... io ero una che aveva in classe un paio di elementi simili... e per colpa loro che rallentavano io dovevo fare il triplo a casa perchè in classe non si era fatto. E i genitori visto che i figli son passati non hanno mai preso provvedimenti... se i figli fossero stati bocciati... forse avrebbero preso più a cuore la situazione.
Regina
2012-10-12 13:33:06 UTC
io trovo che abbia senso eccome.

se le insegnanti ritengono che il bambino nn abbia le basi x andare in seconda è giusto che lo facciano restare in prima.

che senso ha andare in seconda cn gravi lacune, scusa???????????

è un fardello che tanto si trascina dietro.
?
2012-10-12 10:54:27 UTC
No non ha senso perchè il programma della prima elementare non è lungo e complesso quindi è facilmente recuperabile nel periodo estivo e poi diciamocelo chiaramente la maggior parte degli insegnanti consiglia la bocciatura per motivi ben diversi dal mancato raggiungimento degli obiettivi previsti
?
2012-10-12 11:17:23 UTC
non è che forse è stato l'unico modo (opinabile) di sensibilizzare la famiglia del bimbo?

non è che questo bimbo non è stato supportato minimamente a casa o che vive in una condizione dove lo danno per scontato non calcolandolo?

Non so.. difficile capire e giudicare senza altri elementi...

senza poi contare che è vero che gli insegnanti devono aiutare tutti in egual modo offrendo la medesima disponibilità... ma se ci si trova di fronte ad un caso più complesso e difficile che richiede magari aiuto esterno è giusto fare finta di nulla rischiando di compromettere l'impegno di tutti gli altri bimbi....

e' di certo crudo come ragionamento ma non non è che hanno voluto , non dico passare la patata bollente, ma porre il giusto accento su una difficoltà che necessita di più attenzioni anche da parte dell'istituzione?



Non so... sarebbe da valutare nello specifico

(Cmq.....concordo sulla mole dei compiti che è veramente eccessiva.... non credo che tanti compiti siano così produttivi....)
baby cinica per hobby
2012-10-12 11:43:04 UTC
no non ha alcun senso...e devo essere onesta non l'avevo mai sentito prima ma posso immaginarne le motivazioni..classi troppo ampie, programmi troppo elaborati, insegnanti poco qualificati e nessuna meritocrazia nell'accesso al posto di lavoro con conseguente demotivazione su lungo periodo,nessun supporto a livello psicologico.Io mi chiedo perchè per tutelare i propri figli non scendono in piazza anche i genitori invece dei soli studenti?
?
2012-10-12 10:45:22 UTC
No, non ha senso, una ragazza che conosco l'hanno bocciata in prima elementare perchè scriveva al contrario. Invece di farla seguire e aiutarla perchè dislessica e disgrafica, l'hanno bocciata. Per me non è giusto.


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