nel mio ospedale.. la butterebbero fuori (la ginecologa).. è come se venissi a cena a casa tua e mi portassi il mio cuoco... pretendendo di usare la tua cucina e di mangiare quel che voglio...
premetto che secondo me .. troppo casino.. l'ostertica, il gine del reparto, una o due assistenti, il marito ... mettiamoci pure la ginecologa privata che diventa riferimento della partoriente...(che poi non facciano a botte tra medici come era successo lo scorso anno...)
no.. trovo scorretto e giustamente nella stragrande maggioranza degli ospedali è vietato (anche per questioni igeniche... insomma.. chi sei ciccia?.. passi il padre... ma te che vuoi?)
al contrario so di posti dove avviene, addirituttura in cliniche private.. risultato??? a mia cognata hanno scordato una garza ricucendola.. ovvio che è andata in setticemia e ciao ciao allattamento (se ne sono accorti 8 gg dopo).. però eh.. il gine privato + stecca per il gine della clinica perchè si "usa così"... mentalità del piffero
Contrarissima.. il mio ginecologo è ex primario del reparto di ostetricia dell'ospedale dove ho partorito.. non lo è più, si è ritirato e fa solo il privato... manco uno in servizio ho scelto a differenza di tante (.. tra ferie, notti e domeniche nessuna garanzia che possano assistere)...
ho partorito solo con un'ostertica più giovane di me, mingherlina alta un tappo e mezzo(solo per dire... io non sono proprio un giunco.. con la panza di nove mesi.. l'ho guardata e mi son chiesta.. e questa?? che ci faccio con questa? mi è bastato un suo braccio a sorreggermi durante una contrazione che ho avuto in piedi.. questa mi rivolta come un calzino se ci si mette ho pensato-) e mio marito.. il gine visto all'accettazione al prontosoccorso e per i punti.. mezz'oretta in tutto.. e ok.. è andato tutto bene
aggiungo leggendo le risposte delle altre utenti che non credo sia una cosa fatta in termini legali. Per prima cosa per un fattore igenico, secondariamente perchè trattasi di prestazione retribuita e quindi che deve essere soggetta a pagamento delle imposte (mica nero ragazze eh).
Per terza cosa sarebbero necessarie le autorizzazioni dell'azienda ospedaliera (avete presente che iter... te arrivi con il tuo medico... aspetta.. che chiediamo dal reparto in direzione... ah.. non.. sono le 21... c'è mica nessuno.. uè signò non è che incorcia le gambe e sta tranquilla fino a domani mattina alle 08.00?)
ok che ormai il sistema si sta provatizzando ma è sempre a gestione regionale e statale...
quindi.. io ho visto miliardi di normative e regolamentazioni affisse su ogni centimetro di ospedali e reparti ma nessuna riguardante la regolamentazione dell'accesso di personale esterno per non parlare dei tariffari - ragazze.. ma dite che se io dovessi percepire qualcosa all'interno di una struttura pubblica lo stato non ne pretenderebbe una fetta chiedendomela tramite canali prestabiliti e precisi?- addirrittura in certi posti nemmeno l'assistenza notturna da paerte di infermiere qualificate è consentita... figuriamoci la loro presenza da esterne in sala operatoria/parto....
Un attimo.. qualcosa c'è.. ma la situazione è fumosa.... la mio opinione comunque no... ciao!
http://www.corriere.it/salute/10_settembre_08/messina-lite-sala-parto-fazio-legge-intramoenia_864a834a-bb24-11df-993b-00144f02aabe.shtml